FAQ

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DOMANDE / RISPOSTE

LE MINUS E PLUSVALENZE FINANZIARIE

  In queste pagine, e spesso quando si parla o si legge di investimenti, si parla delle
plusvalenze finanziarie, tassate separatamente al 26%, e poco o nulla delle minusvalenze.
Una minusvalenza si verifica quando si vende un investimento per meno di quanto si è
pagato per acquistarlo.
Al contrario, una plusvalenza si verifica quando si vende un investimento per più di quanto
si è pagato per acquistarlo.
Chiarito questo concetto, non tutti sanno che una minusvalenza può essere
compensata nei cinque anni successivi alla perdita con una plusvalenza maturatea negli stessi anni.
Per esempio: se nel 2024 avete venduto una polizza vita assicurativa, delle azioni o qualsiasi
altro tipo investimento, accusando una perdita, è importantissimo che la società assicurativa o la
banca vi certifichi la perdita.
Se nel 2024 avete venduto dell’oro da investimento accusando una plusvalenza, dovete dare
al commercialista la certificazione della perdita insieme alla documentazione comprovante la
plusvalenza ed egli provvederà a compensare nella dichiarazione dei redditi relativa al 2024, che si
presenta nel 2025, la minusvalenza con la plusvalenza evitando in tal modo di pagare più tasse del
dovuteo.

Per comprare Oro, Argento, Platino e Palladio

Posso comprare Argento, Platino o Palladio puro o monetato?

Questi tre metalli preziosi sono a
mercato libero, cioè anche un privato può comprarli allo stato puro, monetato o in grani ma deve
pagare l’I.v.a., attualmente del 22%, su tutto l’importo dell’acquisto. La presenza dell’I.v.a. rende
poco appetibile l’investimento in questi tre metalli preziosi in quanto nel rivenderli si “perde” l’I.v.a. e pertanto conviene venderlo se il loro prezzo aumentasse almeno del 22%, per non perdere parte
del capitale investito.

Quali aziende sono autorizzate ad acquistare e/o vendere «oro da investimento» ovvero lingotti e monete?

La legge italiana identifica che soltanto gli Operatori Professionali in Oro autorizzati dalla Banca d’Italia sono abilitati alla compravendita di “oro da investimento” in via professionale. I soggetti devono aver preventivamente comunicato alla Banca d’Italia secondo le modalità previste dall’art. 5 del Provvedimento UIC del 14 luglio 2000 ed essere in possesso dei seguenti requisiti: 1) forma giuridica di società per azioni, di società in accomandita per azioni, di società a responsabilità limitata o di società cooperativa, aventi in ogni caso capitale sociale interamente versato non inferiore a quello minimo previsto per le società per azioni. 2) oggetto sociale che indichi l’attività del commercio di oro come definito dall’art. 1, comma 1, della Legge 17 gennaio 2000 n. 7. 3) possesso, da parte dei partecipanti al capitale, degli amministratori e dei dipendenti investiti di funzioni di direzione tecnica e commerciale, dei requisiti di onorabilità previsti dagli articoli 108 e 109 del Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, emanato con Decreto Legislativo 1° settembre 1993, n. 385 e dai Decreti attuativi del Ministero del Tesoro nn. 516 e 517 del 30 dicembre 1998. Sono esclusi dalla disciplina di cui al citato comma 3 gli operatori che acquistano oro al fine di destinarlo alla propria lavorazione industriale o artigianale o di affidarlo, esclusivamente in conto lavorazione, ad un titolare del marchio di identificazione di cui al decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 251.

Un privato può acquistare e detenere liberamente lingotti e monete d'oro?

Con la Legge italiana n. 7 del 17 Gennaio 2000, l’Italia si è allineata alla normativa europea, ovvero la direttiva 98/80/CE del Consiglio del 12 ottobre ’98. Un privato può acquistare e detenere liberamente “oro da investimento” <<…intendendo per tale l’oro in forma di lingotti o placchette di peso accettato dal mercato dell’oro, ma comunque superiore ad 1 grammo, di purezza pari o superiore a 995 millesimi, rappresentato o meno da titoli; le monete d’oro di purezza pari o superiore a 900 millesimi, coniate dopo il 1800, che hanno o hanno avuto corso legale nel Paese di origine, normalmente vendute a un prezzo che non supera dell’80 per cento il valore sul mercato libero dell’oro in esse contenuto, incluse nell’elenco predisposto dalla Commissione delle Comunità europee ed annualmente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee, serie C, nonchè le monete aventi le medesime caratteristiche, anche se non ricomprese nel suddetto elenco; con decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica sono stabilite le modalità di trasmissione alla Commissione delle Comunità europee delle informazioni in merito alle monete negoziate nello Stato italiano che soddisfano i suddetti criteri.

È il momento giusto per comprare oro? Meglio lingotti o monete ?

Se l’acquisto di ORO è come accumulo nel tempo per crearsi un tesoretto sul quale contare in caso di necessità e quindi convertibile immediatamente in denaro, allora è sempre il momento di comprare! I prezzi negli anni hanno dimostrato che l’oro e’ una Riserva di Valore che mantiene potere di acquisto, mentre nel breve periodo è normale che ci siano delle flessioni del prezzo a rialzo o ribasso. Se desidero acquistare oro per proteggere il mio risparmio, sapendo che lo potrò rivendere nel caso di bisogno in qualunque momento nel tempo, possiamo affermare che è sempre il momento giusto per acquistare oro!
Anche quando il prezzo sembra ‘alto’ è necessario riflettere su ‘alto rispetto a quando’?
I grafici delle quotazioni dell’oro nel tempo evidenziano certo delle fluttuazioni sul breve ma sul medio/lungo un costante incremento.
E soprattutto la cosa importante sulla quale soffermarsi nel ragionamento è che di fronte ad una diminuzione del potere d’acquisto della moneta, l’oro fisico è la maniera perfetta per conservare la propria ricchezza.

Cosa sono quelle piccole incisioni sul retro del vostro lingotto?

Sono marchi, obbligatori per la legge italiana, che ogni produttore orafo deve “segnare” il proprio prodotto per poterlo immetterlo nel mercato. Uno è la purezza legale ed ogni metallo prezioso ha un suo marchio d’identificazione specifico come dimensione e disegno (una losanga, un ovale, ecc). L’altro è il marchio di riconoscimento del produttore effettivo infatti TARGET “2343MI”.

Come devono presentarsi i lingotti di metalli preziosi?

I lingotti di produttori italiani come lingotti di TARGET S.r.l. devono riportare il marchio di riconoscimento del produttore (il nostro è 2343MI) e il titolo del metallo prezioso (nel caso dei nostri lingotti in oro è “999,9”e lingotti in argento è “999”  ). I nostri lingotti vengono sigillati in appositi blister di garanzia riportante il nostri marchi aziendali e commerciali.

Qual'è la differenza tra lingotto e lingotto fuso?

TARGET S.r.l. produce vari tipi di lingotti. Alcuni sono ottenuti con una fusione di materia prima purissima colata in una lingottiera dalla forma necessaria, altri nascono da un processo di laminazione e tranciatura di metallo prezioso purissimo per ottenere la forma “a specchio” per poi essere marchiati con processo di coniatura con una pressa che imprime il logo TARGET ed altri dettagli e altri vengono prodotti da lamina di metallo prezioso purissimo che prendono forma e vengono tagliati grazie alla tecnologia laser. La differenza è solamente estetica (il primo si presenta più “grezzo”, il secondo ed il terzo più “squadrato e a specchio” ,ma tutti sono garantiti in metallo prezioso purissimo -24 carati per l’oro e 999,9/1000 per l’argento- e tutti sono prodotti e garantiti da TARGET S.r.l. GUARDA NOSTRI LINGOTTI IN ORO E ARGENTO…

E' possibile pagare in contanti ?

Confermiamo che è possibile pagare in contanti solamente presso le nostre sedi di Milano e Valmadonna entro i limiti imposti dalle normative vigenti, anche se la nostra azienda preferisce il pagamento tramite bonifico bancario . Sempre nelle nostre sedi, diamo la possibilità di poter pagare anche con bancomat o carta di credito o American Express.

L’oro fisico da investimento va dichiarato quando si richiede un attestazione ISEE ?

Se acquista “oro da investimento” sotto forma di lingotti e monete non c’è nessuno obbligo di dichiarazione.

Per vendere Oro, Argento, Platino e Palladio

Tassazione sulla vendita di metalli preziosi 2024

Come cambia dal 1 Gennaio 2024, la tassazione da plusvalenza nelle vendite di ORO – ARGENTO – PLATINO – PALLADIO

L’art. 67 c1 c-ter) del Testo Unico sulle Imposte dei Redditi (T.U.I.R.) stabilisce:
“Le plusvalenze, diverse da quelle di cui alle lettere c) e c-bis9, realizzate mediante cessione a titolo
oneroso ovvero rimborso di [omissis] metalli preziosi, sempreché siano allo stato grezzo o
monetato, [omissis]”.

Dal 1° gennaio 2024, con l’entrata in vigore dell’ultima Legge di Bilancio, sono state introdotte significative modifiche che riguardano la tassazione delle plusvalenze derivanti dalla vendita di metalli preziosi puri o monetati, in particolare in assenza di documentazione che
attesti il prezzo di acquisto.

Per comprendere meglio le nuove disposizioni, consideriamo i due scenari possibili per la tassazione:

 Tassazione metalli preziosi puri o monetati CON documentazione di  acquisto:

Se è possibile dimostrare il prezzo di acquisto originario attraverso documenti validi, come fatture o ricevute, la tassazione rimane invariata. Chi può attestare il prezzo di acquisto continuerà a versare il 26% della plusvalenza maturata al momento della rivendita. Ad esempio, acquistando a € 1.000,00 e rivendendo a € 1.200,00 con documentazione adeguata, la tassazione sarà del 26% su € 200,00, ovvero € 52,00. Sarà sufficiente fornire al commercialista i documenti che evidenziano i valori iniziali e finali per calcolare l’imposta dovuta.

 Tassazione metalli preziosi puri o monetati SENZA documentazione di  acquisto:

La principale novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 riguarda i casi in cui mancano documenti che attestino il valore di acquisto. Prima del 31 dicembre 2023, le vendite di questo tipo venivano tassate al 26% su ¼ del totale incassato. Dal 1° gennaio 2024, la tassazione del 26% sarà applicata sull’intero incasso.

Che cosa è un “Banco Metalli”?

Un Banco Metalli è una società che ha tutti i requisiti di legge per poter essere considerata tra gli «Operatori Professionali in Oro». TARGET S.r.l  è un Operatore Professionale in Oro autorizzata dalla Banca d’Italia con numero 5006721 ed è produttore con marchio d’identificazione “2343MI”. rilasciato dall’Ufficio Metrico della “Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi”.

Che tipo di materiale compriamo?

Compriamo ogni tipo di materiale contenente metalli preziosi (oro e/o argento e/o platino e/o palladio) quali lingotti e monete in oro, lastre in oro,oroficeria usati in oro non più in uso e di qualsiasi caratura o fattezza,materiale dentistico.

Cosa succede se vi consegno oggetti di carature diverse?

Nessun problema! La legge italiana obbliga a tenere ferma qualsiasi merce per eventuali controlli, per cui dopo questo periodo di 10 giorni provvederemo ad effettuare una fusione in modo da inviare una sola analisi al nostro laboratorio che procederà alla determinazione del reale contenuto di metallo preziosi (oro e/o argento e/o platino e/o palladio) negli oggetti di diversa caratura ricevuti e verrà contattato per la comunicazione dell’esito e del valore definitivo netto che riconosceremo a mezzo bonifico bancario direttamente sul suo conto corrente bancario.

Il marchio deve essere obbligatoriamente riportato sul materiale?

Ogni oggetto di metallo prezioso deve contenere i cosiddetti marchi di legge: il marchio del titolo legale (i nostri lingotti in oro è “999,9”e lingotti in argento è “999”) e il marchio del produttore autorizzato che viene rilasciato dall’ufficio metrico della Camera di Commercio di competenza (nel nostro caso, di Milano ed il nostro marchio è “2343MI”).

Posso riavere il materiale consegnatovi nella vostra sede?

Se il prezzo del metallo prezioso è stato bloccato e definito nel momento di consegna, non è possibile recedere in quanto la nostra azienda, per garantire il prezzo promesso, si è impegnata con altre aziende presenti sul mercato nazionale e/o internazionale. Se il prezzo del metallo prezioso non è stato definito e contrattualizzato, è possibile richiedere la restituzione del proprio materiale dopo il periodo di fermo amministrativo obbligatorio pari a 10 giorni; verranno addebitate eventuali costi sostenuti quali spedizione ed i costi sostenuti per la valorizzazione dei prodotti come la fusione ed analisi chimica di laboratorio. Dopo il fermo amministrativo e come precisato nel contratto, gli oggetti gli oggetti non saranno più nello stato in cui sono stati consegnati in quanto verranno fusi per essere analizzati ed affinati.

Siete un negozio "Compro Oro”?

TARGET S.r.l

Il Banco Metalli Preziosi è un operatore professionale in oro iscritto a Banca Italia e in possesso di tutte le autorizzazioni per esercitare nel commercio di metalli preziosi. Mette a disposizione i suoi servizi per chiunque voglia investire, acquistare oppure vendere il proprio oro, argento, platino, palladio o qualsiasi altro metallo prezioso. Offre ai suoi clienti la possibilità di investire in monete e lingotti.
Per essere conforme alle normative vigenti e per essere riconosciuto come tale, un Banco Metalli deve presentare le seguenti caratteristiche:

  • Avere l’autorizzazione della Banca d’Italia;
  • Essere una società di capitali o una Cooperativa con capitale sociale di almeno 50.000€ interamente versati;
  • Avere l’oggetto sociale riportato come “commercio di oro”;
  • Tutti i membri dell’azienda devono rispettare i requisiti previsti dagli articoli 108, 109 e 16, comma 2, del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, emanato con decreto legislativo del 1 settembre 1993, n. 385;

I lingotti e monete d'oro sono facilmente rivendibili?

Certamente, sia i lingotti che le monete d’oro sono rivendibili in qualunque momento solamente ad Operatori Professionali in Oro autorizzati dalla Banca d’Italia come TARGET S.r.l – che è operatore riconosciuto con numero 5006721. E’ possibile rivendere presso una delle nostre sedi a Milano o ad Alessandria, previo appuntamento.

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